Fabio Andreotti (agente Lorenzo Insigne e Antonio Romano) - Intervistato per Raffaeleauriemma.com
05.12.2013 02:16
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Raffaeleauriemma.com ha intervistato in esclusiva Fabio Andreotti, agente tra gli altri di Antonio Romano, il giovanissimo talento della primavera del Napoli che aveva impressionato tutti i tifosi nell'amichevole di Ferragosto al Manuzzi di Cesena e che, insieme al compagno di squadra Gennaro Tutino, è attualmente impegnato con la nazionale Italiana Under-17 nel mondiale di categoria.
Antonio Romano, sinora 257 minuti giocati in tre partite al mondiale under-17. In lui è riposta grande fiducia anche dall'azzurro Italia oltre che dall'azzurro Napoli. Di che giocatore stiamo parlando? E come sta vivendo il suo assistito questo momento così entusiasmante?
Si, Antonio è stato titolare sinora in tutte e tre le partite disputate dagli azzurri in questo mondiale. Si tratta di un giocatore molto importante. Lo seguivo sin da quand'era piccolissimo. Giocava nella Massese, all'epoca io lavoravo con il settore giovanile del Napoli. Lo segnalai personalmente e insieme a Santoro lo andammo a prendere. Si tratta veramente di un grande talento oltre che di un ragazzo apposto, ha veramente tutte le credenziali per affermarsi su grandi livelli.
Per ragazzi come Antonio, tifosi sin da bambini della maglia che indossano, in questo momento si tratta di vivere una favola vera e propria. Giocare con la prima squadra a Cesena poi è stata una grande emozione. Pensate che ha conservato il ritaglio di giornale su cui erano riportate le belle parole che Benitez spese per lui nel post-partita. Nonostante questa bella soddisfazione però, vive il momento con assoluta serenità ed umiltà, sa bene che ha ancora tanto da lavorare.
Concludere la stagione con la primavera del Napoli resta l'idea preferita, o già a Gennaio potrebbe iniziare a misurarsi con il calcio dei grandi?
L'opportunità di giocare quell'amichevole a Cesena, così come la possibilità che sta avendo di allenarsi con la prima squadra, rappresentano un elemento attualmente sufficiente e probante per la sua crescita progressiva. Non bisogna aver fretta, ogni ragazzo ha i suoi tempi di maturazione che sono diversi da quelli degli altri.
Lorenzo (Insigne, suo assistito, ndr) aveva più o meno la sua età, o forse un anno in più, quando andò a giocare fuori per la prima volta.
Nel caso di Antonio chiudere la stagione con la primavera è senz'altro la scelta migliore, il ragazzo deve lavorare con tranquillità e senza eccessiva pressione, non c'è alcun bisogno di affrettare i tempi.
Parliamo adesso del suo compagno di squadra e di nazionale, Gennaro Tutino. Ha trovato minor spazio nell'avventura mondiale, probabilmente chiuso da qualche attaccante molto interessante che ha in rosa l'Italia, che futuro immagina per questo ragazzo?
Tutino non è un mio assistito, ma fa parte della scuderia di Fedele. Tuttavia conosco molto bene anche lui in quanto anche lui come Romano, fu preso dal Napoli al tempo in cui io lavoravo con il settore giovanile azzurro. Fu prelevato dalla Juve Domizia, società del presidente Gennaro di Razza che aveva un ottimo rapporto con Santoro.
Stiamo parlando veramente di un grandissimo talento che se farà le cose per bene potremo senz'altro vedere su palcoscenici molto importanti.
Questi ragazzi non devono trascurare il fatto di essere adesso aggrappati ad un treno importantissimo. Non solo giocano per la loro squadra del cuore,ma soprattutto lo fanno sotto lo sguardo vigile di un tecnico come Rafa Benitez che storicamente ha sempre avuto un occhio di riguardo per i giovanissimi. Devono approfittare di questa grande possibilità.
Ha già avuto modo di apprezzare qualche altro prospetto interessante in questa prima fase del mondiale under-17?
Ce ne sono veramente tanti, troppi per riassumerli brevemente. Volendo focalizzarsi sull'Italia ci sono tre nomi assolutamente da segnalare:
uno è il portiere Simone Scuffet, dell'Udinese. Poi un centrocampista, Demetrio Steffè, grandissimo prospetto di proprietà dell'Inter attualmente in prestito al Chievo.
Infine un attaccante, Luca Vido di proprietà del Milan, e qui parliamo di un giocatore veramente molto importante, già pronto, autore di un assist quest'oggi e di due reti nelle precedenti due uscite.
Un pò di storia...
Antonio Romano nasce a Napoli il 23 marzo 1996. Muove i primi passi calcistici nell’Europa Massese, squadra dalla quale viene prelevato dal Napoli nella stagione 2008-2009 dopo aver preso parte a vari raduni con i partenopei. Comincia la sua avventura nella “scugnizzeria” nei Giovanissimi Regionali, per poi passare prima ai Nazionali ed in seguito agli Allievi, dove si mette in mostra al torneo “Arco di Trento-Beppe Viola”, perso in finale contro l’Inter, finale che Romano non giocò a causa di una convocazione con la Nazionale Under 16. L’ultima stagione è stata quella della consacrazione a livello giovanile. Il ragazzo entra in pianta stabile nell’organico della Primavera, dove vista la folta concorrenza ha raccolto “solo” 15 presenze, prima di diventare assoluto protagonista e pedina fondamentale nella stagione successiva, ovvero quella attuale.
a cura di Andrea Falco
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